Nasce la prima cellula imoportante del Mpa in provincia di Caserta: ci sono il figlio di Crescenzo Guida, Nino Crisci e due consiglieri comunali
Ieri sera, a casa del figlio del compianto Crescenzo, è stata ufficializzata l'adesione al partito di Lombardo ed Antony Acconcia. Tutto questo a 48 ore di distanza del commissariamento del Pd. Il cardiologo correrà alla Provincia
ARIENZO - Che il Pd non fosse più la sua casa lo si era capito da tempo. E d'altronde, la durezza attraverso cui il sindaco di San Felice Pasquale De Lucia ha chiesto e ottenuto la sua defenestrazione dal vertice della sezione di Arienzo lasciava chiaramente intendere che i rapporti tra Giuseppe Guida, figlio del defunto Crescenzo, ex, storico sindaco, con colui che si considera, tutto sommato non a torto, in considerazione dei voti che puntualmente raccoglie a ogni elezioni, il punto di riferimento del Pd nell'area suessolana, si erano irrimediabilmente spezzati.
E così, non stupisce se tra il momento del provvedimento di commissariamento della sezione e quello dell'assemblea che ha segnato la nascita del Mpa ad Arienzo siano passate solo 48 ore. Un battesimo che rappresenta un momento importante per la politica locale. Il tutto si è consumato nella casa dello stesso Guida. Una riunione che ha messo insieme molte persone che hanno scelto di condividere le idee e le azioni del successore di Crescenzo Guida nella politica arienzana e casertana. C'erano gli storici, a partire dai consiglieri di minoranza, Giovanni Morgillo e Giuseppe Piscitelli,. C'era Nino Crisci, colui, cioè, che sarà candidato alle prossime elezioni provinciali per il partito del governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo, rappresentato a Caserta dall'ex direttore generale della Provincia, Antony Acconcia,
Riassumendo, il documento di adesione all'MPA è stato firmato da Giuseppe Guida, Giovanni Morgillo, Giuseppe Piscitelli, dal cardiologo Nino Crisci, da Giovanni Loffredo, ex presidente del Consiglio comunale di Arienzo, dai candidati alle ultime Comunali nella lista capeggiata da Crescenzo Guida, Massimo Gammella, Lucio Crisci, Sabatino Crisci, Paolo Rivetti, Giulio Crisci, Giuseppe Morgillo. E ancora, quelli del gruppo storico Antonio Guida, Armando Maione, Salvatore Guida, Angelo Crisci, Luigi Rivetti, Antonio D'Agostino, Giuseppe Diglio e altri ancora.
ARIENZO - Che il Pd non fosse più la sua casa lo si era capito da tempo. E d'altronde, la durezza attraverso cui il sindaco di San Felice Pasquale De Lucia ha chiesto e ottenuto la sua defenestrazione dal vertice della sezione di Arienzo lasciava chiaramente intendere che i rapporti tra Giuseppe Guida, figlio del defunto Crescenzo, ex, storico sindaco, con colui che si considera, tutto sommato non a torto, in considerazione dei voti che puntualmente raccoglie a ogni elezioni, il punto di riferimento del Pd nell'area suessolana, si erano irrimediabilmente spezzati.
E così, non stupisce se tra il momento del provvedimento di commissariamento della sezione e quello dell'assemblea che ha segnato la nascita del Mpa ad Arienzo siano passate solo 48 ore. Un battesimo che rappresenta un momento importante per la politica locale. Il tutto si è consumato nella casa dello stesso Guida. Una riunione che ha messo insieme molte persone che hanno scelto di condividere le idee e le azioni del successore di Crescenzo Guida nella politica arienzana e casertana. C'erano gli storici, a partire dai consiglieri di minoranza, Giovanni Morgillo e Giuseppe Piscitelli,. C'era Nino Crisci, colui, cioè, che sarà candidato alle prossime elezioni provinciali per il partito del governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo, rappresentato a Caserta dall'ex direttore generale della Provincia, Antony Acconcia,
Riassumendo, il documento di adesione all'MPA è stato firmato da Giuseppe Guida, Giovanni Morgillo, Giuseppe Piscitelli, dal cardiologo Nino Crisci, da Giovanni Loffredo, ex presidente del Consiglio comunale di Arienzo, dai candidati alle ultime Comunali nella lista capeggiata da Crescenzo Guida, Massimo Gammella, Lucio Crisci, Sabatino Crisci, Paolo Rivetti, Giulio Crisci, Giuseppe Morgillo. E ancora, quelli del gruppo storico Antonio Guida, Armando Maione, Salvatore Guida, Angelo Crisci, Luigi Rivetti, Antonio D'Agostino, Giuseppe Diglio e altri ancora.
