La famiglia Guida-Sgambato ringrazia tutti i cittadini e le autorità che si sono stretti intorno al loro dolore ed hanno voluto dare l'ultimo tributo al caro Crescenzo Guida.
L'insegnamento di nostro padre è stato sempre incentrato sui veri valori della vita e della famiglia, cercando in ogni modo ed in ogni senso di evitare le inutili polemiche e le sterili contrapposizioni.
Anche nei suoi ultimi giorni di vita e di lotta contro una malattia, decisa e dura, il "LEONE" ci ha lasciati questo messaggio: "stav't accort, passat'c a copp".
"State attenti" miei cari figli che il mondo è duro e cattivo. Una frase che ha tutto il senso della vita. Una frase di un uomo che per forza delle cose deve abbandonare i suoi figli alla dura legge del mondo. Un senso di impotenza e di sconforto, non poteva più difenderci con la sua forza da vero guerriero. Un uomo che, dalle sue umili origini, di cui ne era pianamente fiero, si è fatto da solo, e che attraverso i suoi valori e la sua voglia di combattere ha raggiunto i gradini più alti della società.Voleva essere il "Sindaco" perchè ha sempre voluto aiutare i più deboli e ha sempre messo a disposizione delle persone le sue conoscenze. Non si è mai risparmiato, nemmeno nella sua malattia. A quanti l'hanno accusato di essere sempre un protagonista scomodo della realtà arienzana ....... lasciamo stare ci ha insegnato di "passarci sopra alle cose".
"Passat'c a copp" è stato da sempre il suo unico credo. Perdonare le ingiustie subite. "Ma papà perchè a quello lo hai perdonato?". E la sua unica risposta era "e che fa', quello adesso ha bisogno di me, passat'c a copp". Aveva capito che il mondo è duro, e chiudere la porta in faccia ad una persona bisognosa nel momento di massimo sconforto, quando non ha proprio nessuno a cui rivolgersi se non a una persona estranea, era una vera e propria crudeltà che l'uomo non deve mai subire.
E adesso mi rivolgo a te, si proprio a te, non stupirti. Così come ti ho ringraziato di persona è giusto che lo faccia anche pubblicamente. Grazie.